Ranking Google: i fattori

Ranking SEO: quali fattori influenzano il posizionamento su Google?

Nonostante si dica periodicamente che la SEO è morta, l‘ottimizzazione dei motori di ricerca è ancora una componente fondamentale per i progetti che vogliono raggiungere il successo sul web.

Ottimizzare il proprio sito web per Google e per gli altri motori di ricerca significa fare sì che esso possa ottenere un grande ammotare di traffico organico, visibilità e opportunità di business. Ma quali sono i fattori che influenzano il posizionamento su Google? In questo articolo, esploreremo quindici fattori chiave che possono influenzare il ranking SEO e forniremo consigli su come ottimizzare il tuo sito web per ottenere risultati migliori.

Cosa sono i fattori di ranking SEO e perché è importante tenerli d’occhio

I fattori di ranking sono degli elementi o condizioni che influenzano il modo con cui un sito viene valutato dagli algoritmi dei motori di ricerca. In base alle loro considerazioni, un sito viene restituito in una data posizione nella pagina dei risultati (serp) per le ricerche che lo riguardano.

Nessuno conosce con esattezza tutti i fattori di ranking di un motore di ricerca complesso come Google, ma abbiamo un’idea di quelli che riscontrano indubbiamente una certa importanza, lavorando sui quali è possibile migliorare l’esperienza d’uso degli utenti, e perciò le conversioni.

Cos’è il ranking di un sito?

Il ranking di un sito web consiste nella posizione del portale nei risultati di ricerca e influisce sulla sua visibilità e sul traffico organico che è in grado di ottenere. Un ranking elevato è essenziale per il successo di un sito web e può essere ottenuto attraverso attività di ottimizzazione SEO efficaci.

Quando un utente digita una determinata parola chiave o una query di ricerca, il motore di ricerca restituisce una lista di contenuti (siti, video, immagini…) ritenuti rilevanti per quella ricerca. Il ranking determina in quale posizione il sito web apparirà in quella lista.

Quali sono i fattori che influenzano il ranking SEO di un sito

1. Contenuti di qualità

I contenuti sono elementi cruciali per l’obiettivo di costruire una reputazione di autorevolezza sui motori di ricerca. Contenuti originali, informativi e di valore sono in grado di rispondere alle esigenze del proprio pubblico e di costruire un marchio di valore sui motori di ricerca.

I copywriter SEO si occupano di realizzare contenuti esaustivi per un dato intento di ricerca, sviluppati a partire dalle parole chiave pertinenti alle esigenze del pubblico, in modo da ottenere traffico organico utile per gli obettivi di conversione.

2. Ottimizzazione per le parole chiave

Le parole chiave sono le frasi o i termini con cui le persone cercano su Google le risposte alle proprie esigenze. I consulenti SEO si occupano di individuare le keyword dai volumi di ricerca più vantaggiosi e dalla concorrenza non eccessiva in relazione alle proprie risorse, in modo da appurare quali obiettivi sono realisticamente raggiungibili.

Le parole chiave di interesse vengono utilizzate poi per ottimizzare i titoli, le descriptioni e gli URL dei contenuti per renderli più facilmente comprensibili dai motori di ricerca.

3. Ottimizzazione on-page

L’ottimizzazione SEO permette di migliorare le caratteristiche che rendono un portale facilmente comprensibile dai motori di ricerca, ben navigabile, in generale una risorsa preziosa per chi lo naviga. L’ottimizzazione on-page riguarda quei fattori interni al sito come

  • URL
  • Title e Description
  • peso e tag ALT delle immagini
  • tempi di caricamento delle pagine
  • codice javascript e CSS
  • collegamenti interni tra le pagine

intervenendo sui quali si può migliorare l’esperienza degli utenti e la possibilità di convertire i visitatori in clienti effettivi.

I collegamenti interni sono molto importanti per permettere ai crawler dei motori di ricerca di esplorare in profondità i contenuti attraverso la struttura del sito e per comprendere le relazioni tra essi. Assicuriamoci di allestire una rete di link interni in grado di collegare le pagine più importanti evitando che rimangano nascoste.

Inoltre, a livello di architettura del sito, è buona norma fare sì che i contenuti non siano situati a notevole profondità (intesa in numero di click) dall’homepage, per evitare che essi siano difficilmente rintracciabili dai crawler.

4. Velocità del sito

La velocità del sito è un fattore cruciale per il posizionamento su Google. Il sito deve caricarsi nel minore tempo possibile specialmente da mobile: un portale che impiega più di due o tre secondi per caricarsi viene percepito come poco efficiente e perciò può spingere i visitatori ad abbandonarlo.

Per questo occorre intervenire su quegli elementi, come il peso delle immagini e il codice poco efficiente, che rischiano di rallentare il caricamento della pagina, per fornire agli utenti rapidamente le risorse richieste. Il server è un altro elemento che incide sulle prestazioni del sito, perciò occorre rivogersi a un servizio in grado di sostenere il traffico mensile senza ricadute sui tempi di caricamento..

Per misurare la velocità del tuo sito, puoi servirti di tool come GTMetrix e Pagespeed Insights.

5. Backlink di qualità

I backlink sono i collegamenti che puntano al tuo sito da altre fonti esterne. Ottenere backlink di qualità da siti affidabili e rilevanti può migliorare il tuo posizionamento su Google. Cerca opportunità per ottenere link da siti autorevoli attraverso la creazione di contenuti di valore, la partecipazione a guest posting e l’interazione con la community online.

6. Segnali social

I segnali sociali come i “Mi piace”, i commenti e le condivisioni sui social media possono influenzare indirettamente il posizionamento su Google. Non si tratta di una relazione diretta, siccome tali fattori sono troppo facilmente influenzabili, e non costituiscono delle riprove effettive di qualità agli occhi degli utenti.Tuttavia, incentivare le condivisioni sui social permette di ottenere ulteriore traffico spontaneo, che a propria volta consente di aumentare i segnali SEO positivi legati alla consultazione delle pagine che forniranno a Google riprova della qualità dei contenuti.

Assicurati pertanto di integrare pulsanti di condivisione sociale sul tuo sito web e di creare contenuti che stimolino l’interazione e la condivisione da parte degli utenti.

7. User experience

L’esperienza utente è un ambito importante ai fini del ranking. Assicurati che il tuo sito sia facile da navigare, strutturato in maniera intelligente e facilmente navigabile con i dispositivi mobili. In questo modo ti assicurerai che gli utenti non escano dal sito prima di avere risposto alle call to action presenti, valorizzando i lead acquisiti e migliorando il posizonamento.

Il sito deve essere ottimamente visualizzabile anche da mobile, perciò il design si deve adattare in modo da rendere ottimale anche la navigazione da dispositivi mobile.

Google Pagespeed Insights

8. Ottimizzazione delle immagini

Le immagini presenti nel sito sono elementi che possono influenzare il gradimento degli utenti (ad esempio spezzando muri di testo e illustrando i concetti esposti) e di conseguenza aumentare il tempo di permanenza e ridurre il rimbalzo. Per questo occorre caricare delle immagini di buona qualità ma al contempo dal peso contenuto, in modo da non rallentare i tempi di caricamento delle pagine.

9. Local SEO

Le attività locali devono essere rilevanti per le riceche degli utenti riguardanti il territorio nel quale sono situate. Per questo occorre inserire nel sito quei fattori in grado di sottolineare la rilevanza di una attività per un ambito geografico, come l’indirizzo, il numero di telefono e gli orari di apertura, per assicurarsi che gli utenti possano contattare facilmente.
Inoltre le recensioni dei clienti possono aumentare l’autorevolezza percepita e la tua visibilità nelle ricerche locali.

Ricordati di aprire una scheda Google MyBusiness in modo da fornire agli utenti da un’unica fonte tutte le informazioni riguardanti la collocazione geografica, le modalità di contatto, gli orari di apertura, per rendere il tuo brand rilevante anche nel Local Pack dei contenuti in serp.

13. Controllo e ottimizzazione periodica

Un sito, proprio come un organismo vivente, deve essere seguito periodicamente per assicurarsi che rimanga in salute. Per questo occorre monitorare costantemente le prestazioni del tuo sito attraverso strumenti come Google Search Console, Google Analytics e Screaming Frog per verificare se ci sono problemi che possono portare a un calo del ranking e del traffico.

Controlla eventuali errori, tecnici che peggiorano o impediscono la navigazione, verifica quali sono i link non funzionanti e assicurati che tutti i contenuti siano aggiornati. In questo modo renderai il tuo portale una risorsa preziosa per gli utenti e renderai più facile posizionarti.

10. Ottimizzazione per la ricerca vocale

La ricerca vocale sta diventando sempre più popolare, visto l’incremento costante di persone che si servono di dispositivi mobili per cercare prodotti e informazioni. I testi dei siti web dovrebberp essere ottimizzatii per rispondere agevolmente a ricerche colloquiali e in tono informale, in modo da posizionarsi sulle serp più facilmente e da rispondere in maniera più attinente alle esigenze degli utenti.

Come verificare il ranking SEO di un sito

A questo punto conosci i principali fattori che influenzano il raking del tuo sito. Già, ma come fare a controllare il tuo posizionamento?

Anzitutto puoi cercare manualmente il nome del tuo sito web o delle parole chiave che ti interessano su Google e controllare in quale posizione appare il tuo sito nella serp.

Ricorda di effettuare le ricerche in modalità di navigazione in incognito per evitare che i risultati siano influenzati dalla tua cronologia di ricerca o dalla tua posizione geografica.

Google Search Console è uno strumento gratuito fornito da Google che ti permette di monitorare le parole chiave che ti portano del traffico organico.

Tra i principali tool di terze parti che ti aiutano a tenere continuamente sotto controllo il posizionamento del sito e a verificare le posizioni guadagnate e perse vi sono Semrush, Seozoom e Ahrefs.

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